domenica 24 novembre 2013

Ho sempre amato la mia città natale, Roma, il suo passato, i suoi penetralia, così come amo la Storia. Il mondo vive con noi ogni giorno, la coscienza soffre le lacerazioni di un presente che entra nel nostro privato. E in questo hortus conclusus, paradossalmente, il mondo si allarga ancora. Ho conosciuto nella mia vita persone con forte disagio. Credo che il dolore appartenga naturalmente al sommerso, vi finisca dentro per una sorta di autodifesa di chi lo prova, per evitare di rendersi conto pienamente, per non illudersi che un giorno andrà meglio e restare poi sotto lo scacco dell'ennesima disillusione. Ma anche la bellezza resta ugualmente nascosta, e la luce che ridà respiro a parole, fatti, attese. Certi scorci di speranza possono spalancare orizzonti. 'La vita è molto più' nasce sull'onda di questi pensieri e suggestioni, come un racconto che azzarda il dire, come domanda che interroga l'esistenza, come consapevolezza dell'irriducibilità della vita stessa, anche quando questa costringe a un faticoso quotidiano. Scrivere è provare a dire, a capire, forse ad amare meglio.


LA VITA E' MOLTO PIU', Leone editore, il mio romanzo nelle librerie il 27 novembre 2013

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